domenica 21 dicembre 2008

Bella la copertina di Panorama Travel

La copertina del mio articolo su Panorama Travel (Italia Dop, numero gennaio/febbraio) mi piace da impazzire. E' un albero di Natale decorato con le mele della Val di Non. In primo piano le mele e Flavia con i figli Francesco e Michela. Una famiglia che ha deciso di vivere in un paesino vicino al Passo Mendola, nella Valle di Non dedicandosi a una produzione di nicchia: le varietà antiche di mele. Frutteto, orto, stalle e spaccio in questa azienda [www.aziendaagricolacalliari.com] che è un piacere da scoprire. Complimenti alla redazione (Chiara?) per la scelta del titolo del mio articolo: Il Tempio delle Mele.

Natale con chi vuoi

Mettere da parte le differenze, i punti di vista, le esperienze di vita e trovarsi insieme per il piacere di farlo: questo dovrebbe significare il Natale. E oggi è stato così. Amici che si vedono poco, che abitano in città diverse, che vivono vite lontane anni luce che si ritrovano ed è come se tutto fosse rimasto uguale, fermo nel tempo. Ci siamo riempiti di torta fritta e salumi, tortelli di zucca, cotechino ed abbiamo finito inzuppando la sbrisolona nello zabajone. Come sempre ai Due Platani di Coloreto (PR) ci si sente a casa e i piatti rasentano la perfezione. Vorrei che il Natale finisse così, con i sorrisi delle due bimbe, i ricordi di scuola, le risate stupide e la testa che gira per il lambrusco.

giovedì 18 dicembre 2008

Quanto è buona la Gricia!

Ci sono piatti talmente buoni e semplici che meritano l'applauso. Oggi da Felice a Testaccio (Roma) ho mangiato tonnarelli cacio e pepe che mi hanno rimesso in pace con il mondo. Cremosi, speziati al punto giusto con un guanciale croccantino da leccarsi i baffi. Non ho resistito e ho "smezzato" pure un piatto di mezze maniche alla gricia (la carbonara in bianco). Anche qui non ci sono parole, bisogna solo andare e provare, e poi tornarci e poi di nuovo... W l'Italia cafona, W i due etti di tonnarelli e la pancia piena, W Roma con il suo casino, i suoi camerieri burberi, i suoi locali rumorosi e affollati. Questa è la capitale, signori! p.s.: da Felice si trova in Via Mastro Giorgio, 29

venerdì 12 dicembre 2008

Febbre da fiordo

Etciù. La gita in motoscafo sul fiordo la ricorderò per sempre, ma nel pacchetto era compresa anche la febbre. Da tre giorni sono a casa tra divano, tachipirina e fluibron. Niente viaggi e niente cibo. Posso solo parlare del futuro... quando, finalmente, uscirò! La prossima settimana sarà in edicola Panorama Travel. Questa volta sono tre i miei contributi: c'è un percorso enogastronomico sulla Val di Non, tra mele antiche, grappaioli, mortandela e trattorie, una pagina sulle delizie della Baviera (ci sono stato in occasione dell'Oktoberfest), mentre l'intervista allo chef è a Massimo Bottura dell'Osteria La Francescana, le due stelle Michelin di Modena. Massimo mi ha raccontato quali sono i suoi indirizzi preferiti nel modenese. Mia moglie mi ha lasciato i compiti: devo cuocere il riso in una zuppa di lattuga (!!!) che ha preparato per Emma che ha la febbre come il suo papà. Questo post è veramente trido, come me oggi.

martedì 9 dicembre 2008

Semplicemente neve

Ci sono alcune persone che ti entrano dentro e che fanno parte del tuo modo di essere. Alcune ci sono sempre state, e forse ci saranno sempre. Altre sfrecciano nella tua vita lasciando semplicemente una scia. Che può essere un'immagine, una risata, una cosa che non avresti mai fatto da solo. Persone alle quali dici cose che non hai mai detto, che ti raccontano il proprio lato oscuro, i sogni, le ambizioni, i rimpianti per quello che non hanno fatto o per quello che non sono diventate. Mettendo insieme tutte queste cose viene fuori una vita che è una tavolozza di colori che non hanno senso ma che sono così belli da vedere che se ci pensi ti si ferma il respiro. Vorrei sguazzare tutto il giorno nel colore, cambiando continuamente idea. Mollare i freni e correre senza paura di sbandare. Parlare fino a quando le parole non hanno più senso, frantumarle finchè non resta altro se non le emozioni.

domenica 7 dicembre 2008

Tra aringhe, fiordi e vento del nord


Ho trascurato il blog perchè ero in Norvegia per un meeting. Gente speciale. Sorride, è gentile, sa godersi il bianco dell'inverno e l'azzurro dell'estate. Ho preso il treno per Frognerseteren e cenato in un ristorante [http://www.frognerseteren.no/ ] costruito interamente con enormi tronchi di legno. Camino, neve, aringa, renna, acquavit. Stupendo. Ho preso il vento in faccia in un tour estremo in barca che ci ha fatto correre il cuore [http://www.tbs-hurum.no/] tra isolette e fiordi con tute da astronauti per non congelare. Qui la natura è grande, ti lascia senza fiato. E la gente sembra più umana, con tre figli a testa e tanta voglia di parlare con le persone che arrivano da dove alle tre c'è ancora il sole...


lunedì 1 dicembre 2008

Moquettefobia

C'è chi ha paura degli spazi aperti, chi di quelli chiusi. Io oggi ho la fobia della moquette e dell'aria calda sparata da questo macinino anni '70 che ricorda la vecchia Olivetti di Ivrea. Dopo tre giorni di percorso enogastronomico con vista sul Monviso mi sento schiacciato in questo rettangolo privo di senso. E come sempre mi sembra di essere l'unico a capire che un senso non ce l'ha. Tra tre giorni sarò di nuovo su un aereo e poi a sentire il profumo del Natale nelle terre del Nord. E' bello partire, è stupendo tornare... ma il non luogo, o il luogo chiuso puzzolente, quelli no.