lunedì 30 marzo 2009

Sordo come una campana

Difficile scrivere di qualsiasi cosa oggi. Quando sono atterrato ieri mi è sembrato di aprire una bottiglia di champagne. Il mio orecchio ha fatto puuuuuuMMMMM.
Raffreddore, sinusite, otite e chi ne ha più ne metta. Vita triste senza odori e sapori. E pensare che c'è gente che vive in questo stato permanente di Anosmia con perdita completa di olfatto e della maggior parte delle sensazioni gustative. Una vita triste e grigia senza profumo di primavera e senza il gusto della pizza appena sfornata. Etciù!!

domenica 29 marzo 2009

Pioggia e cup cake a Chelsea

Quattro giorni di pioggia nella City. Ma Londra è una città dove non ci si ferma se manca il sole. E quando esce è come un miracolo che illumina di nuovo la realtà. E scopri che in ogni angolo c’è un giardino e che in ogni strada c’è almeno una casa con la forma di un tetto che merita una fotografia. Tante cose da fare, ma ho avuto il tempo di girare in lungo e in largo per il West End, Knightsbridge e di fare un salto a Chelsea che è diventata la vera prima donna di Londra con mille negozietti stile Marais parigino, ristoranti alla moda, Caffè. Al 319 di Kings Road c’è Love Bakery, la boutique delle cup cake. Per chi ha provato Magnolia nel Village, a Manhattan, l’associazione è immediata. Qui c’è un po’ meno burro montato sopra ai muffin (gli americani sono i più porci del mondo), ma la libidine è uguale. Non lontano da Love Bakery c’è un Noodles bar, New Culture Revolution che vi farà cambiare idea su Wagamama (vedi post precedente). I noodles sono artigianali, pieni di verdura che scrocchia, pezzi di pollo, funghi, gamberi. Lontani anni luce dall’idea del quick lunch. Il tutto a meno di 10£, al 305 di Kings Road. Saltando di palo in frasca, mi ha deluso molto Whole Food. O meglio, il supermercato è in linea con le aspettative: c’è tutto proprio come in America. Ma i 350 coperti dei suoi ristoranti sembrano più una mensa che un Tempio del Gusto: un Eataly venuto male, per intenderci. Una vera sorpresa è stata invece il ristorante indiano Mela, nel distretto dei Teatri, non lontano da Piccadilly Circus (152 Shaftesbury Ave). Incasinatissimo, rumoroso, ma serve un Tandoory Chicken morbido e gustoso e pani ottimi da gustare con piccantissime salsine. E l'accoglienza e la gentilezza degli indiani sono commoventi: merito del cumino?

martedì 24 marzo 2009

Adoro Wagamama

Ci sono cose che vanno oltre il buono e il cattivo, il gusto e il disgusto. Libidini da godere senza esprimere un giudizio. Quando sei di pessimo umore e hai bisogno di riempire il tuo stomaco con un sapore intenso per smettere di pensare. O quando sei felice, sereno e hai voglia di viziarti con un cocktail micidiale che ti arrivi veloce al cervello come cocaina. Ecco, tutto questo è Wagamama. Il noodle bar più cool, più cheap e più allegro di Londra. Wagamama è una catena, uno si trova a pochi passi dalla metro di Covent Garden, in Tavistock street. I noodles sono buoni in tutti i modi. Personalmente preferisco quelli che non "sguazzano" nella brodaglia. Da Wagamama sono eccezionali i teppan, vale a dire i noodles alla griglia. Mille sapori per una bomba da aspirante bulimico. Tanto per avere un'idea... nella versione "yaki soba" gli ingredienti sono: teppan-fried soba noodles with egg, chicken, shrimps, onions, green and red peppers, beansprouts and spring onions, garnished with mixed sesame seeds, fried shallots and pickled ginger. Un vizio da 6.80£!

W il frico a Maniago (Pordenone)

E' già martedì. Le settimane sembrano giorni: finiscono, ricominciano ed è già ora di rifare la valigia. Ho passato il week-end a Cimolais, un paesino in Friuli, non lontano da Longarone. Poche anime, tranquillità, bar/alimentari/trattorie che ti fanno scegliere tra minestra di verdura e gnocchetti sardi all'amatriciana (!!!!!).
Grande riscoperta: il frico. Una libidine di formaggio Montasio fuso con pezzi di patate e cipollle. Dentro si squaglia, fuori fa la crosticina... Da provare all'Osteria Vecchia Maniago, a Maniago. E dopo il formaggio... o siete appassionati di coltelli (nel paesino l'attrazione è una coltelleria)... oppure scappate perchè non c'è niente, ma proprio niente da fare. E per raggiungere la civiltà, un'ora di curve e si arriva a Cortina. Prossima valigia: Londra. Partenza domani mattina da Linate con il volo delle 07.35.

venerdì 20 marzo 2009

Schizzando tra Abruzzo, Friuli e Londra

Sto schizzando da una parte all'altra come un missile. Mi ritengo molto fortunato. A volte mi lamento perchè sono stanco, ma non mi annoio. Sono appena tornato dall'Abruzzo, domani sarò in Friuli e mercoledì a Londra. Negli ultimi tempi i ritmi sono talmente intensi che spesso mi rendo conto di avere vissuto le cose solo quando leggo quello che ho scritto. Come ieri, quando ho aperto l'home page di ViaMichelin con la mia intervista a Massimo Bottura . E ieri è uscito anche Panorama Travel con il percorso enogastromico tra Trieste e il Carso e l'intervista a Il Don giovanni, ristorante stellato di Ferrara. Ora sono a Parma, in centro. Fuori dalla finestra c'è il sole, ma è ancora un sole finto che non scalda. Mi sa che domani, a Cimolais (!!!), ci vorrà la mutanda di lana....

domenica 15 marzo 2009

Cercando Davide il casaro

Purtroppo l'Abruzzo è una terra dove spesso si passa, e si tira dritto puntando verso la Puglia. Il consiglio è quello di prendersela comoda e farsi tutta la statale 16 Adriatica da Ortona a Vasto (50 chilometri), fermandosi a assaggiare le mille delizie di questa costa colorata dalla macchia mediterrania, dagli ulivi, dagli aranci. Un mix di spiagge, calette, paesini minuscoli che guardano alla montagna (vicinissima!) e al mare. La gente è vera e cordiale, si ha ancora il piacere della scoperta, di cercare Davide il casaro fermandosi agli incroci a chiedere, perchè....di indicazioni... nemmeno l'ombra. Ho provato quattro ristoranti, il mio preferito senza dubbio è a Ortona: Al Vecchio Teatro. Crudi e cotti senza fronzoli che sanno di buono e di mare.

venerdì 13 marzo 2009

Tra bocconotti, mustaccioli e tanto pesce

Bel giro tra i sapori abruzzesi. Delizioso il pesce, semplice semplice. Gustosi e ricchi i dolci: intrisi di tradizione, olio e vino. Stupenda e tranquilla la cittadina di San Vito Chietino che sorge come un panettone sull'Adriatico con vista sulla costa frastagliata. E' il paese delle ginestre, delle acque limpide e dei trabocchi. Dal belvedere di San Vito se ne riescono a vedere almeno tre.... I trabocchi (le fuori-dal-tempo palafitte dei pescatori) sono una quindicina: solo uno è pubblico, gli altri sono privati e stanno vivendo un periodo di rinascita, anche grazie a Slow Food che li ha rilanciati con la manifestazione "Cala Lenta". Le sere d'estate questo tratto di costa si illumina: antipasti marinati, frittura di paranza e brodetto sospesi tra terra e mare...

Il mare dal finestrino

Il mare è sulla mia sinistra, lo vedo dal finestrino. Chissà perché sulla spiaggia camminano solo le persone anziane. Se io avessi il mare, passeggerei. Prima o poi lascerò a casa il computer e mi godrò un viaggio DAVVERO, senza essere in cento posti contemporaneamente. Il mio vicino si sta masturbando su un gioco di ruolo da quando è salito, senza rivolgere parola alla sua ragazza. Io ho tre libri, e il mare a meno di venti metri, ma il mio destino sembra essere outlook exchange. E’ bello essere in contatto con tutti: il senso di libertà è totale. Basta non perdere il contatto con se stessi e con quello che si vede dal finestrino… Abruzzo arrivo, e spengo il pc.

giovedì 12 marzo 2009

Get on your Boots

Get on your boots, yeah
Not right now
Bossy boots
You don’t know how beautiful
You don’t know how beautiful you are
You don’t know, and you don’t get it, do you?
You don’t know how beautiful you are

Questa mattina stereo a tutto volume in macchina con il nuovo singolo degli U2: Get on your boots. Stramaledettamente bello, impossibile non cantare e non muovere i piedi. Strada senza traffico, il primo sole che arriva e l'idea di un viaggio dove non sono mai stato: Abruzzo. Tre giorni sulla Costa dei Trabocchi, tra Francavilla, Ortona e Vasto. Palafitte sul mare, profumi dei frutteti e degli oliveti, buon vino....

The future needs a big kiss
Winds blows with a twist
Never seen a moon like this
Can you see it too?

sabato 7 marzo 2009

Uscire dal letargo

E' stato come uscire da un lungo letargo. Gli orsi erano già sull'autostrada della Cisa alle ore 08,30 con un cielo terso che sembrava di essere in California. Il primo sole ha un effetto potentissimo, ti fa sentire vivo. Per fortuna non molti se ne sono accorti; è la prima volta che riesco a parcheggiare a Forte dei Marmi proprio a fianco del pontile. Passeggiata sulla spiaggia, focaccine e pizze da Valè con la faccia rivolta al sole, dolcino e caffé al Caffé Principe, in via Carducci. Ho scoperto che fanno un mini croissant delizioso, piccolissimo. Con una pasta leggera e fragrante, ripiena di nutella e con una spolverata di zucchero a velo e cacao amaro in superficie. L'ho mangiato, ho fatto un giro, l'ho digerito e l'ho ri-mangiato. Ottimo.

venerdì 6 marzo 2009

Adorando l'aria che viene dal mare....

Non ho mai scritto un post sul mio primo lavoro, quello vero che mi dà da mangiare. Oggi ho il pretesto per farlo. Accompagnerò una giornalista di Speciality Food Magazine (UK) nella visita di un prosciuttificio, ovviamente a Parma. E' interessante vedere il proprio mondo con gli occhi degli altri. E' come viaggiare stando fermi. Tutto ciò che ci sembra stupido e banale assume tonalità diverse a seconda delle infinite prospettive che colorano il nostro fosforescente globo. La settimana scorsa fotografavo carciofi a Tunisi, come se non ne avessi mai visto uno. E oggi la giornalista di Specialty Food adorerà le mani esperte che dosano la sugna, fotograferà le biciclette, le persone che parlano nella piazza italiana, si commuoverà davanti al tortello di erbetta...

giovedì 5 marzo 2009

Ricordi di Tunisi mentre piove

Scambio di mail con Raja, il vicedirettore dell'Ente del Turismo Tunisino. Una donna energica che ci ha fatto correre sù e giù tra Tunisi e Hammamet per cinque giorni, senza concederci un respiro di troppo. E' stato un grande viaggio e mi ha lasciato un bel ricordo; ho voglia di tornare in Tunisia con calma, con la mia famiglia per riuscire a apprezzare i sapori e i colori di questa terra vicina, ma lontana anni luce da noi. Ho scritto un lungo articolo sull'enogastronomia tunisina che uscirà tra qualche mese, ma un piccolo assaggio è già on-line: http://www.informacibo.it/_sito/don/sidi-bou-said.htm

mercoledì 4 marzo 2009

La gratitudine del Salento

Le giornate dovrebbero essere di 48 ore. Non sono andato in palestra, non ho accompagnato mia figlia all'asilo, non ho letto i giornali, non sono nemmeno andato a mangiare coi miei colleghi oggi. Mi viene in mente una sfilza di NON da fare girare la testa. L'unica cosa che ho letto e con gusto è il pezzo di Donato Troiano sul Salento. Fa piacere ricordare che si va sempre di corsa, ma che spesso si incontrano persone di una gentilezza quasi imbarazzante. Sono rimaste solo al Sud? ;-)

martedì 3 marzo 2009

Un due tre... ViaMichelin

Primo articolo per ViaMichelin. Un buon inizio, con una coppia simpatica di reggiani che mi ha fatto trascorrere una piacevole serata in quel di Quattro Castella. Qui l'intervista: http://www.viamichelin.fr/viamichelin/ita/search/Datasheet/3806f6b39dc6bef01c8cfccbfb092fb0/125194

lunedì 2 marzo 2009

Il fascino del cicciolo

Dopo una settimana di Tunisia, ieri un bel pranzo alla parmigiana con tanto di ciccioli come aperitivo. Al Vèdel [www.poderecadassa.it] esiste dal 1780, da quando Cleofe decise di trasformare il rustico in spaccio di generi alimentari e posto di ristoro. La Spalla Cotta di San Secondo con le mostardine della casa è deliziosa. Così come l'atmosfera e la sala piena di sorrisi e di buone maniere. C'è un'eleganza di campagna che mi piace da morire e che fa venire in mente l'abito della festa e il soffritto della domenica... il posto giusto dove festeggiare il ritorno da un viaggio lontano.