mercoledì 13 maggio 2009

Social nightmare

Mi sa che sto invecchiando perchè faccio fatica a ricordare tutte le mie password. Tre tentativi su cartasì e mi bloccano l'accesso on-line. Da quando mi hanno clonato il bancomat ho il pin registrato sul cellulare sotto falso nome. Un nome ridicolo con uno 0521 davanti, si vede benissimo che è troppo corto. La banca mi sgrida perchè sono tre mesi che non cambio le password. Che sono due, una per consultare l'estratto conto, l'altra "dispositiva" per fare i bonifici on-line. La connect card del mio portatile mi chiede un pin che è diverso dal cellulare dell'ufficio che è diverso dal mio cellulare privato. Dall'ufficio posso leggere la posta privata, ma non posso inviarla se non tramite un altro account. Allora devo aprire interfree, fare il log in e scrivere dal web. Le pwd di tutti i sistemi che utilizzo - per inviare i comunicati stampa, per consultare le banche dati, per pubblicare sul sito - devono essere composte da lettere e numeri. Così, se prima potevo usare il nome di mia moglie o di mia sorella o scrivere thecure in omaggio ai bei tempi andati, ora devo scrivere fr45kl87h e me lo devo pure ricordare. Quello che mi chiedo è: ma davvero non esiste un modo per avere un pin unico che va bene per tutto? Sono disposto a farmi clonare l'iride pur di non dovere ricordare un miliardo di lettere e di numeri e di risposte tipo "quale è la mamma della zia di tua sorella" per recuperare le password. La tecnologia dovrebbe aiutarci a vivere meglio, cazzo. Vorrei una password spray da spruzzare sul mio computer.

2 commenti:

  1. Pensa a quando saremo costretti a farci scannerizzare le chiappe e poi a digitare anche una password alfanumerica e plurilivellata! Consoliamoci: almeno per il momento le brache non debbono essere calate!
    :-) Cri

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  2. Fantastica l'idea della password spray! Degna di un giornalista enogastronomico...

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