martedì 28 ottobre 2008

Premio all'olio di Argan

E bravo il Parmigiano-Reggiano che ha assegnato un premio all'olio di Argan, per chi non lo sapesse una pianta simile all'olivo che cresce nelle zone aride del Sud del Marocco. Pare che questo olio sia miracoloso, sia dal punto di vista nutrizionale (abbondante presenza di antiossidante e di vitamina E, ridotto contenuto di acidi grassi polinsaturi), sia dal punto di vista cosmetico (idrata e rende luminosa la pelle). L'olio è molto costoso: le operazioni di scorticamento e frantumazione della bacca sono realizzate a mano. E il sapore è molto particolare: si avverte uno spiccato aroma tostato e un sentore di nocciola. Il colore è leggermente più scuro rispetto all'olio d'oliva. Solo una nuova moda? E' da provare, e non è difficile incontrarlo perchè questo olio si trova ormai in bella mostra in tutti i ristoranti stellati italiani. Complice Slow Food che lo ha reso presidio. L’olio viene estratto dalle bacche di Argan, con un procedimento lungo e difficile conosciuto dalle donne berbere, che ne hanno fatto una preziosa fonte di reddito riunendosi nella Cooperativa Targanina, organizzando e preservando questo antico mestiere. La cooperativa promuove l’alfabetizzazione e la formazione delle donne berbere: un modello di biodiversità.

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