martedì 27 gennaio 2009

Kebabfobia

C'è un film di Nuti che mi fa morire dal ridere. Quello in cui il comico toscano interroga l'amico chiedendogli di che parte politica è la mortadella, il Prosciutto, il salame.... Il tema è più che mai attuale dato che il kebab è riuscito ad accendere un dibattito politico che si è preso la cronaca di tutti i quotidiani. In nome della buona cucina italiana, la giunta di Lucca ha vietato kebab e cous cous nel centro storico. La norma ha un che di surreale: "Non è ammessa l'attivazione di esercizi di somministrazione, la cui attività sia riconducibile ad etnie diverse". Leggere questa frase proprio oggi, con ancora in bocca il gusto amaro delle immagini Auschwitz lascia senza parola. Mi è sempre piaciuto il cibo perchè è ricco di sfumature; è un gioco in cui si crea, si mischia, ci si diverte spaziando da un continente all'altro senza seguire alcuna mappa, senza alcuna regola codificata. Abbasso il castagnaccio: oggi quando esco mi faccio un buon kebab!

2 commenti:

  1. Ho mangiato un buon kebab proprio ieri sera. Comunque è incredibile l'ottusità di certe amministrazioni pubbliche: ma in che mondo vivono? Tra l'altro credo che un'ordinanza del genere sia in contrasto in un colpo solo con l'intero impianto legislativo sulle cosiddette pari opportunità.

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  2. ehi, ho fatto anch'io un post su questa ridicola faccenda di Lucca e del kebab vietato!magari si ouò partire da qui per diventare amici.
    Raperonzola54
    Quattroamicialbarblogkataweb.it

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