lunedì 16 febbraio 2009

Bottura...non Bottura

Alcuni dei cavalli di battaglia di Massimo Bottura li avevo già provati in giro, ma mai nel suo tempio di Via Stella a Modena. Quello che mi ha più sorpreso non è tanto la tenerezza del suo bollito non bollito o la genialità del suo croccante, quanto l'energia che sprigiona questo vulcano dall'accento emiliano. Intanto che risponde alle mie domande, Bottura ordina la San Pellegrino per Modena Antiquaria, parla a Jean Todt al cellulare (lo chiama Monsieur), consiglia via mail le pentole da acquistare a Alajmo, apre i suoi video proiettati a Identità Golose, mi fa leggere gli articoli di Licia Granello che ha appeso al muro. Forse Bottura è "ricostruito" come le sue pietanze. E non sembra nemmeno stanco... dice che è tutto merito della passione e di qualche caffè. Beato lui!

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