lunedì 23 febbraio 2009

Fredda speziata Tunisi

Tutto mi aspettavo tranne che vedere Tunisi con la sciarpa al collo e con il ticchettio della pioggia come colonna sonora. Mi sono sentito come gli inglesi che cercano la pizza e il mandolino in Brianza. Non sono riuscito a vedere nulla se non l'hotel che è uno spettacolo. The Residence è di proprietà di una famiglia ricca di Singapore, e si vede. Il lusso è urlato in ogni minimo dettaglio. All'interno ci sono tre ristoranti; noi abbiamo cenato in quello tunisino: El Dar. Il mio alito è un concentrato di aglio grazie alla Harissa, una salsina piccantissima che ho spalmato su una piadina che sapeva di fuoco e di buono. Dopo una scorpacciata di antipasti speziati e bisunti ci siamo tuffati sull'agnello alla gargoulette, cucinato in vasi di terracotta. Morbido, delizioso, servito su un letto di riso impreziosito con mandorle e pistacchi. Colpo di grazia il baklawa (se ho capito bene!), un semolino zuccherato con mandorle, nocciole e miele. Una bomba calorica che ti manda a letto col sorriso. Domani partenza alle ore 08,30, direzione Medina.

1 commento:

  1. caro raimondi, lei mi fa davvero sognare..
    io invece son sempre in trincea a casa..sono la sua fan, l'anti-casalinga di Voghera..posso azzardare una richiesta? la prego, pubblichi sul blog una ricetta tunisina..vorrei tanto preparare una cena mozzafiato per le mie amiche..
    tanti complimenti e w l'avventura

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